Passeggiate in montagna: fanno dimagrire? Vantaggi e svantaggi per l’organismo

Passeggiate in montagna: fanno dimagrire? Vantaggi e svantaggi per l’organismo

Aprile 6, 2020 0 Di Federica S.

Non è detto che per restare in forma bisogna per forza recarsi in palestra o luoghi chiusi, o praticare uno sport a livello amatoriale o agonistico. A volte una semplice passeggiata, una piccola corsa, possono migliorare moltissimo lo stato di salute di una persona sedentaria.

Le passeggiate in montagna sono un’ottima via per tenersi in forma e combattere la depressione. I panorami immersi nella natura ci rigenerano sia a livello fisico che mentale, pertanto possiamo dedicarci ad una bella camminata quando abbiamo tempo a disposizione e vogliamo fare una semplice escursione con tutta la famiglia.

Vantaggi

I vantaggi di una passeggiata in montagna sono davvero innumerevoli. Innanzitutto ossigeniamo moltissimo i nostri polmoni con aria salutare rispetto a quella ricca di smog in città. Le salite sono una perfetta attività cardiovascolare, che fa bene al cuore e lo mantiene in allenamento.

Il suolo leggermente irregolare poi, lavora sull’equilibrio e ci permette di irrobustire le caviglie. Il dimagrimento, con un’attività regolare, è assolutamente assicurato: a differenza della corsa infatti, che punta più a bruciare calorie rispetto che grassi, la camminata sui monti punta subito all’eliminazione del grasso per via di tutte le caratteristiche sopra elencate. Infine, immergersi nella natura regola l’umore, cura la tristezza e ci rigenera: non dobbiamo mai dimenticare che facciamo parte di questo mondo, e che quindi cercare il contatto con la madre terra è uno dei nostri bisogni più ancestrali.

Svantaggi

Non ci sono particolari svantaggi se ovviamente si usa il buon senso. Se siamo molto sovrappeso, non possiamo certo scegliere salite o discese estremamente ripide o percorsi adatti a sportivi ed arrampicatori. Il rischio non è solo quello di stancarsi subito, ma di pesare troppo sulle articolazioni che possono cedere e farci cadere. Le ginocchia soprattutto non vanno sottoposte a traumi e stress che non siamo in grado di reggere: meglio scegliere un percorso in pianura e fermarci più volte piuttosto che rischiare fratture o strappi.

In questi casi dobbiamo farci consigliare dalle persone giuste che sono solite fare camminate in montagna e conoscono bene i sentieri. Cominciare dalle zone più semplici e aumentare la difficoltà man mano che diventiamo più forti è il segreto per non farsi male.

Come pianificare una passeggiata

Se siamo alla nostra prima escursione, sinceriamoci di scegliere il percorso giusto per noi. Cominciamo da un sentiero più frequentato, soprattutto se siamo soli e non conosciamo bene la zona. Prepariamo lo zaino tenendo conto della durata del percorso, portando con noi lo stretto indispensabile per non appesantirci inutilmente.

Gli oggetti di prima necessità sono un k-way per le piogge improvvise, bastoncini per aiutare le braccia durante la camminata, una borraccia con dell’acqua, il cellulare se dobbiamo chiedere soccorso, una merendina per i cali di zuccheri. Se dobbiamo salire molto in alto e sappiamo che suderemo molto, anche una t-shirt e un maglioncino di ricambio possono fare il caso nostro. In estate assolutamente obbligatoria una crema solare, un burro cacao e cappellino per proteggersi dal sole.