Arrabbiarsi fa bene: in che modo? E come sfogarsi nel modo giusto?

Arrabbiarsi fa bene: in che modo? E come sfogarsi nel modo giusto?

Novembre 3, 2023 Off Di Claudia

Secondo Guatama Buddha si viene puniti dalla propria rabbia e non per essa, e ciò è un pensiero che si può definire attuale, secondo gli esperti. La collera è un’emozione primordiale ed anche se è tutto, tranne che positiva, aiuta a focalizzare degli obbiettivi importanti e ci da’ l’energia per raggiungerli. Ma come si può sfogare la propria rabbia in maniera sana? E perché fa bene?

Le radici della rabbia

La rabbia, si sa, è un’emozione dalle origini primordiali e profondissime, e un neurofisiologo, Jaal Panksepp, lo ha evidenziato, aggiungendo che è stata fondamentale anche per la sopravvivenza degli esseri umani. Fisicamente, quando si prova rabbia, il tono muscolare può aumentare, il cervello risponde attingendo a ossigeno ed energie, e la psiche ha un comportamento reattivo.

Bisogna tenere presente che la rabbia e l’aggressività non sono la stessa cosa, anche se la prima può degenerare nella seconda. La rabbia è una parte dell’essere umano, tutti la provano, anche le persone più tranquille, ma si può imparare ad usarla in maniera positiva. Lo stesso Mahatma Gandhi affermava di attingere le energie per la sua lotta non violenta proprio dalla sua rabbia contro le ingiustizie.

Sfogare la rabbia in modo sano

Insomma, la rabbia può farci bene, ma bisogna saperla sfogare nella maniera corretta. Ci sono tre regole da seguire, in tal senso: la prima è di non sfogarla, la seconda è di non subirla passivamente e la terza di non evitarla. Si è cresciuti con il falso mito di sfogare la rabbia fisicamente o verbalmente, magari insultando, prendendo a pugni i cuscini, etc, ma questo è il metodo sbagliato per esprimerla.

Un’esperta, Roberta Milanese, consiglia vivamente di non socializzare la rabbia, ma dargli il tempo di decantarla. Un metodo per farlo è scrivere senza censure una lettera a chi ci ha fatto arrabbiare, ma senza consegnarla. Visto che quando ci si arrabbia sembra di avere più energie, fare attività fisica può aiutare a smaltirla nel modo giusto, in modo da allentare stress e rimanere in forma. Una volta che si la rabbia è sfumata, almeno parzialmente, sarebbe utile usarla per vedere le cose in un’altra prospettiva, cercando di capire il perché la persona che ci ha fatto arrabbiare si sia comportata in una certa maniera. I maestri zen consigliano né di sfogarla, ma nemmeno di sopprimerla, facendola fluire, e un buon metodo per farlo è anche una respirazione giusta, che può allentare i sintomi fisici.

Frasi sulla rabbia

Per capire meglio la rabbia, sia la propria che degli altri, si possono leggere vari articoli di psicologia, ma anche delle frasi dette da personaggi noti, che possono fungere come degli aneddoti zen (questi ultimi sono volti a fare chiarezza mentale), tipo queste:

  • “La rabbia può nutrirsi di te per un’ora, ma non giacere per una notte; la continuazione della rabbia è odio, la continuazione dell’odio diventa cattiveria”, del poeta Francis Quarles;
  • La rabbia rende arguti gli uomini ottusi, ma li mantiene poveri“, detto della regina Elisabetta I d’Inghilterra;
  • Più rabbia verso il passato conservi nel tuo cuore, meno capace sei di amare il presente“, di Barbara De Angelis, consulente motivazionale statunitense;
  • “Trattenere la rabbia è come trattenere un carbone ardente con l’intento di gettarlo a qualcun altro; sei tu quello che si scotta”, frase di Buddha.