Il signore degli anelli è un prequel di Biancaneve: che basi ha questa teoria dei fan della saga?

Il signore degli anelli è un prequel di Biancaneve: che basi ha questa teoria dei fan della saga?

Agosto 24, 2023 Off Di Claudia

E’ già uscita da un po’ di tempo la teoria che Il signore degli anelli di Tolkien sarebbe un prequel della storia di Biancaneve (Disney e non), e per quanto possa sembrare bizzarra, questa teoria di alcuni fan della celebre saga tolkeniana ha qualche ragion d’essere visti alcuni indizi e altri elementi della mitologia norrena. Ma quali sono i collegamenti tra le due storie?

Biancaneve è discendente di Arwen

Ovviamente è proprio la graziosa principessa della favola a creare dei collegamenti con la storia di Tolkien, e i fan della saga hanno ipotizzato che sia una discendente di Aragorn ed Arwen. Biancaneve, infatti, oltre ad essere la figlia di un re, costretta ad abbandonare la sua reggia, dalla descrizione fisica somiglia molto sia a Luthien ed Arwen: come loro ha lunghi capelli neri e la pelle bianca. Il suo nome, poi, si può ricollegare a una divinità Varda presente nella saga, ossia Fanuilos, la “Sempre-Bianca”.

Se si va a vedere la versione di Walt Disney, poi, si può notare come Biancaneve ami la natura e sia circondata da diversi animali del bosco, con cui sembra comunicare, e secondo le leggende celtiche e nordiche, anche gli elfi hanno questo tipo di rapporto con la flora e la fauna.

Guardando le nuove versioni della storia di Biancaneve, come nel film Biancaneve e il cacciatore, la giovane principessa (interpretata da Kristen Stewart) appare anche come una guerriera, segnata dal dolore, un po’ come Aragorn, senza contare le somiglianze con la giovane Galadriel nella serie Gli Anelli del Potere.

Altre curiosità

Altro elemento in comune con la saga tolkeniana, è la presenza dei nani. Come quelli di Tolkien, anche i nani di Biancaneve lavorano in miniera e scovano pietre preziose. Un’altra curiosità, è che il nome Pisolo, nel poema nordico di Voluspa, si possono trovare come Durin e Dwalin, nomi usati per i nani di Tolkien, in quanto il loro nome significa proprio “sleepy” ossia “Pisolo”. Invece, la Regina Cattiva può avere delle caratteristiche con Sauron, visto che anche lei usa uno specchio per vedere ciò che vuole. Un po’ paradossale è il fatto che si sia paragonato il principe azzurro a Gandalf, in quanto entrambi sono stati in grado di spezzare gli incantesimi nelle rispettive storie.

C’è da dire che è, comunque, difficile pensare a Biancaneve come un sequel de Il Signore degli anelli, in quanto Tolkien non amava molto Walt Disney, proprio perché non gli piacevano alcuni elementi del suo primo lungometraggio, in particolare sulle figure dei nani. Se si vuole guardare alla versione dei Grimm, si può concludere che le due storie hanno delle somiglianze per via degli elementi presi dal folklore nordico.