Sono simili alle arvicole: ecco cosa si sa dei lemming

Sono simili alle arvicole: ecco cosa si sa dei lemming

Gennaio 19, 2023 Off Di Ubaldo

Le arvicole sono diventate molto popolari, visto che rientrano tra gli animali selvatici più presenti in Italia. Nonostante ciò, vederli non è così semplice: sono bestioline di piccole dimensioni, molto timide e che solo in caso di estrema necessità decidono di avventurarsi nelle case degli uomini. Spesso vengono scambiati per i classici topolini di campagna, ma si tratta di tutta un’altra cosa. Così come sono un’altra cosa ancora i lemming, anche se appartengono alla stessa sottofamiglia: scopriamo qualcosa di più su questi particolari roditori.

Come riconoscere i lemming

Arvicole e lemming, insieme ai topi muschiati, appartengono alla sottofamiglia delle arvicolinae, una delle tante che compongono l’enorme famiglia muroidea, di cui fanno parte topi, ratti, gerbilli e criceti. I lemming, che in Italia vengono chiamati anche lemmi, sono roditori di piccole dimensioni: solitamente hanno una lunghezza tra i 7 ed i 15 centimetri, con una coda molta corta, ed il loro peso raramente supera l’etto. Il loro pelo è lungo e molto soffice ed i loro denti incisivi crescono continuamente, in modo da permettergli di addentare i cibi più consistenti. A proposito di cibo. I lemming sono animali erbivori, si cibano per lo più di muschi, licheni, foglie, germogli, bulbi e radici. Il loro habitat naturale è la tundra, ma non vanno in letargo durante il periodo invernale.

Comportamenti e leggende metropolitane sui piccoli roditori simili alle arvicole

Le lemmi sono animali solitari: si incontrano solo per l’accoppiamento, ma hanno un elevato tasso di riproduzione, quindi il loro numero può avere grossi aumenti, tanto che in passato si pensava che si potessero generare in modo spontaneo. Proprio per il grande numero che possono raggiungere gli esemplari che popolano una zona, spesso migrano in gruppi corposi alla ricerca di cibo. Durante gli spostamenti alcuni animali perdono la vita e questo ha favorito la nascita di un’altra leggenda metropolitana, ovvero quella dei suicidi di massa dei lemming. Questa credenza è così tanto diffusa che il termine lemming viene utilizzato per indicare le persone che seguono sempre l’opinione più diffusa, a prescindere dalla conseguenze pericolose che questa può avere.

Al di là delle leggende metropolitane che li riguardano, i lemming nel corso della storia si sono dimostrati una razza molto resistente, in grado di superare cinque estinzioni regionali nel corso dell’ultima era glaciale. In determinate aree del globo gli animali non furono in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici, ma quelle stesse regioni vennero ripopolate da esemplari che migravano da altre parti (in particolare dall’est dell’Europa).