Scala Painad: che strumento di valutazione è? A cosa serve?

Scala Painad: che strumento di valutazione è? A cosa serve?

Dicembre 30, 2021 0 Di Beatrice

Scala Painad è uno strumento che valuta il dolore e rileva lo stato dei parametri vitali di un individuo.

Un paziente inerme non è in condizione di esprimere il suo dolore e quantificarlo su una scala da 0 a 10, è un paziente che va assistito anche dal punto di vista della comprensione dei suoi dolori. Altri invece riescono a spiegare se avvertono poco dolore, tanto o di che genere, e dove, solo se guidati dal dottore.

La Scala Painad aiuta il personale medico ad individuare e a quantificare il dolore del paziente dopo un intervento operatorio, ad esempio.

Oggigiorno un numero sempre maggiore di anziani soffre di forme di demenza, lo stato di sofferenza può essere evidente a chiunque, ma l’equipe medica ha bisogno di sapere come intervenire per alleviare i problemi dell’anziano, utilizzando uno strumento utile e valido come la Scala Painad.

Quando mancano le parole

Quando le parole non si possono usare, occorre osservare i numerosi dettagli che emergono da una persona affetta da demenza:

  • il linguaggio del corpo
  • l’espressione del viso
  • il modo di respirare
  • il modo di parlare
  • il colore della sua pelle

Chiunque potrebbe, guardando dritto negli occhi un paziente sofferente, che sta sentendo parecchio dolore, comprenderlo, ma la percezione sarebbe inesatta. Per avere un dato corretto i dottori si affidano alla Scala Painad, in modo da non sottovalutare neanche un particolare.

La Scala Painad è formata da una tabella che è suddivisa in:

  • respiro
  • vocalizzazione
  • espressione facciale
  • linguaggio del corpo
  • consolabile

Ai parametri appena elencati, vengono associati dei gradi di sostenibilità con un punteggio che va da 0 a 2, in questo modo il personale medico è assolutamente in grado di cogliere tutte le sfumature del dolore che prova il paziente, senza perdere alcun passaggio.

L’imprinting degli infermieri

La Scala Painad non è presente in tutti i reparti di ricovero di persone affette da demenza, anche se sarebbe opportuno avere questo strumento a completa disposizione degli infermieri. In ogni ospedale e su ogni paziente che lo necessiti, potrebbero avvalersi del suo utilizzo e attenuare lo stato di sofferenza.

L’esempio classico è quello del decorso post operatorio di un paziente al quale è stata installata una protesi, l’anca per fare un esempio diffuso; gli infermieri si assicurano ogni giorno del livello di dolore e si accertano delle sue sensazioni con delle domande specifiche e dettagliate. Il paziente tende a rispondere sempre che: no, non sente male, non ha dolore, perché sopporta. La Scala Painad anche in questo frangente è utilissima perché, anche se il paziente parla e non ha alcun deficit cognitivo, può minimizzare o nascondere. L’infermiere può, con uno strumento preciso, quantificare il dolore e intervenire in modo positivo.

La Scala Painad agisce su un piano multidimensionale del dolore e interviene laddove esiste una condizione di incapacità di espressione verbale, un decadimento cognitivo, una demenza. Ma può essere adoperata anche nel ramo della chirurgia ortopedica e più in generale in tutti i decorsi post operatori invasivi.