La frutta secca nella dieta: può fare bene? E quanto mangiarne?
Ottobre 2, 2023Quando si segue una dieta dimagrante, oltre ad eliminare grassi e zuccheri, bisogna sapere bene cosa mangiare e quanto. Generalmente, sono da assumere a volta verdura e frutta, ma in quest’ultimo gruppo si può includere la frutta secca, ossia mandorle, noci, nocciole, etc? A cosa fanno bene questi alimenti? E quanto bisogna mangiarne al giorno?
I benefici
La frutta secca si può suddividere in due categorie, ossia la frutta secca oleosa, ovvero i pinoli, le noci, le nocciole, etc, e la frutta secca disidrata, come datteri, prugne, mele e albicocche disidratate. Queste ultime, in particolare, si consigliano a chi fa sport in quanto sono ricchi di glucidi, seppur povere di grassi.
Quella secca oleosa, tuttavia, si rivela ricca di benefici, essendo ricca di sali minerali e Omega 3 e 6. Ogni tipo di frutto secco ha le sue proprietà, ma in generale essi aiutano a contrastare il colesterolo, fungere da antinfiammatori e possono combattere la formazione di radicali liberi, il che può renderli un buon alimento per prevenire problemi cardiovascolari. Sono, inoltre, un ottimo snack energetico.
Come è già stato accennato, ogni tipo di frutta secca ha un’azione diversa. Ad esempio, le mandorle sono ricche di magnesio e quindi risultano utile per la pelle e i capelli, mentre le nocciole possono essere ottime per le funzioni cardiache, visto che contengono soprattutto ferro, vitamine E e fitosteroli. Particolarmente ricche di Omega 3, e quindi adatte a combattere il colesterolo cattivo nel sangue, sono le noci.
Quanto mangiarne
Chi vuole dimagrire, farebbe sempre meglio a optare per la frutta secca oleosa, non solo perché contiene meno zuccheri, ma aiuta anche a placare la fame, soprattutto se si assume come snack pomeridiano o mattutino. Bisogna, comunque, fare attenzione a quanto se ne mangia.
Le dosi variano a seconda del tipo di frutto. Di noci, infatti, non bisogna mangiarne più di quattro al giorno. Di mandorle se ne possono mangiare quattordici, di pistacchi venti, di arachidi ventitré, di noci di macadamia quattro, di anacardi undici, di nocciole undici e di pinoli non più di trenta. Se si desidera farne un mix, è bene che questo non super i venti o trenta grammi (magari solo due o tre volte alla settimana). Per quanto riguarda quella disidrata, si consiglia di non mangiarne più di quaranta grammi al giorno.
E’ importante, inoltre, sapere quando mangiarla, e oltre che come merenda, si consiglia di assumerle al mattino, come colazione, o la sera, come dessert. Importante, se si scelgono frutti come le arachidi, di non prenderle salate o tostate.