Fieno greco: fa ingrassare? Calorie, benefici, effetti collaterali

Fieno greco: fa ingrassare? Calorie, benefici, effetti collaterali

Novembre 23, 2020 0 Di Danila

Ultimamente si sta tornando a parlare del fieno greco (Trigonella foenum graecum) che, secondo alcuni è utile per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e di abbassare la glicemia.
Si tratta di un legume il cui termine scientifico “Trigonella” deriva dalla forma triangolare dei fiori e veniva utilizzato in antichità come foraggio per il bestiame.

Questa pianta è coltivata oggi anche in Italia anche se originaria del Nord Africa e del Medio Oriente. Qui il suo uso terapeutico era già conosciuto migliaia di anni fa.

Di seguito vedremo le proprietà del fieno greco: le calorie, i benefici, gli effetti collaterali.

Calorie e valori nutrizionali del fieno greco

Secondo la tabella nutrizionale, 100 g di semi di fieno greco (o trigonella) apportano circa 323 calorie (58,7% carboidrati; 24,7% di proteine; 16,6% di grassi).
Conoscere la quantità di calorie contenuto in un determinato alimento è importante ai fini dell’equilibrio energetico e in ambito di diete. I semi di fieno greco contengono saponine steroidee, fitoestrogeni, alcaloidi, vitamine (PP, A, B1 e C), lisina, cumarine, triptofano e sali minerali (ferro e fosforo).

Benefici del fieno greco

E’ possibile trovare il fieno greco come polvere, estratto secco o anche come preparato per fare un infuso. Possiamo approfittarne se abbiamo bisogno di trarre alcuni benefici che le proprietà di questo legume possono dare al nostro organismo.

I benefici che il fieno greco apporta al nostro organismo sono molteplici, specialmente grazie ai semi di questa pianta. Vediamo quali sono i benefici più comuni.

  • Le proteine, le vitamine del gruppo B, lecitine e i minerali agiscono insieme per stimolare il metabolismo. Per questo il fieno greco è in particolar modo indicato in casi di convalescenza o astenia e per recuperare il peso perduto.
  • Il fieno greco è considerato anche un “normalizzatore” dell’attività tiroidea, grazie alle proprietà anti anemiche e stimolanti.
  • Abbassa i valori del colesterolo e dei trigliceridi. Infatti le saponine contenute in questo legume si legano al colesterolo attraverso gli alimenti, riducendo così il suo assorbimento intestinale.
  • I fitoestrogeni (vitexina, quercetina, luteolina) presenti nel legume, stimolano la crescita del seno e la produzione di latte che assume però il caratteristico odore della pianta, un odore spesso non gradito al lattante.
  • Contrasta il fegato grasso, grazie ai fattori epatoprotettivi che prevengono l’accumulo dei lipidi nel fegato e agevolano la sintesi dei fosfolipidi. Può essere molto utili per le persone che soffrono di fegato grasso.
  • Può avere effetti afrodisiaci. Secondo uno studio dell’Università del Queensland, in Australia, è stato dimostrato come l’assunzione regolare del fieno greco può avere effetti afrodisiaci negli uomini. Il fieno greco stimola infatti la produzione di testosterone.
  • Proprietà antinfiammatorie: indicato quindi anche in presenza di irritazioni a carico del sistema gastroenterico e di quello respiratorio.

Controindicazioni del fieno greco

Abbiamo visto le molteplici proprietà benefiche derivanti dall’assunzione del fieno greco. Ma esso presenta anche alcune controindicazioni. Ne viene infatti sconsigliata l’assunzione ai diabetici per gli effetti ipoglicemizzanti. Sconsigliato anche in gravidanza e durante l’allattamento. Inoltre il fieno greco non dovrebbe essere assunto contemporaneamente con farmaci perchè potrebbe diminuirne l’assorbimento.

Fieno greco: fa ingrassare?

Il contenuto di fibre presenti nel fieno greco potrebbe aumentare il senso di sazietà, ma il suo effetto “dimagrante” termina qua. E’ risaputo infatti che il fieno greco stimola l’appetito. Per questo viene consigliato sopratutto a quelle persone che devono rimettere su un pò di peso. Molto utilizzato anche dagli sportivi perchè aiuta ad aumentare la massa muscolare. Se vogliamo beneficiare delle caratteristiche del fieno greco, senza l’effetto “appetito” e quindi “ingrassante”, ne dobbiamo controllare l’apporto calorico quotidiano.