Origine e storia del giorno dei morti

Origine e storia del giorno dei morti

Ottobre 29, 2021 0 Di Claudio

Il giorno dei morti è ormai alle porte e, come tutti gli anni, si cerca di tirare le fila narrative di questa festività. Una festa cristiana che commemora tutti i defunti in maniera austera e devota. Ancora oggi questa cerimonia possiede un carattere di festa vera e propria. Si realizzano vere e proprie dite nei cimiteri, si realizzano dolci tipici per l’occasione in diverse regioni italiane. In Sicilia per esempio vengono realizzati dei biscotti chiamati “le ossa dei morti”. Questa ricorrenza venne celebrata nel cristianesimo per la prima volta nel X secolo. Sant’Odilone, abata di Cluny, ascoltò un pellegrino che gli raccontò dell’esistenza di un’isola in cui si poteva ascoltare il suono delle anime in purgatorio per chiedere preghiere per la liberazione. Da quel momento varò una vera legge, per cui tutti i monasteri della congrega avrebbero, il 2 Novembre, celebrare il giorno dei morti.

La visita al cimitero

Uso e costume principale del giorno dei morti è quello di ricordare i defunti attraverso la visita al cimitero locale. All’interno di questo si introducono fiori e lumini sulle tombe dei propri cari. In tantissime località italiane è diffusa inoltre l’usanza di realizzare dolcetti, chiamati i dolci dei morti. in particolare in Sicilia, durante la notte del 2 novembre, la credenza popolare invita le famiglie a stare attenti, perché i morti arriveranno in casa a lasciare giochi per bambini e frutta di martorana. Anche nell’America Centrale, in occasione del giorno dei morti, esiste una particolare festa dei defunti che prevede l’addobbo di tombe con fiori. In Messico è addirittura usanza preparare un altare dei morti con oggetti simbolici: le immagini del defunto, una croce, un arco e dell’incenso nel rispetto del credo popolare sulla base del quale, nel corso del giorno dei defunti, lo spirito venga a trovare i cari.

Il giorno dei morti in Brasile

Anche in Brasile si ricordano le anime dei propri cari in un giorno chiamato proprio “Giorno delle anime”. Le celebrazioni avvengono l’1 e il 2 novembre, nello specifico momento in cui vengono celebrate le feste cristiane di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. I festeggiamenti possono durare parecchio tempo, molti giorni, riprendendo anche alcuni motivi delle tradizioni precolombiane che ne sono all’origine di tutto.  La festa viene animata da musica, bevande, cibi tradizionali, colori vivi insieme a numerose rappresentazioni sulla natura ironica della morte.
Ricordare i nostri cari ci fa bene, perché ci ricorda chi siamo noi oggi sulla terra e perché siamo quello che siamo. Cattolicasanlorenzo.it organizza ogni giorno eventi che aprono grandi ferite, ma che sono propedeutici alla nostra crescita e al nostro cambiamento: tutte le morti vanno celebrate, in un primo momento con riti e austerità e in seguito con un gran sorriso pieno di bei ricordi.