Pergolato in legno: quali permessi servono

Pergolato in legno: quali permessi servono

Aprile 16, 2022 0 Di Claudio

Un pergolato in legno è una grande risorsa per la tua casa. Sia funzionale che estetico, ti permette di goderti la vita all’aria aperta rimanendo al riparo. Questo è un elemento che può fare la differenza nella disposizione della tua casa.

Tuttavia, l’installazione di una pergolato in legno prevede molto spesso dei passaggi a monte. Ma soprattutto, rientra nell’edilizia libera o bisogna richiedere specifici permessi? In questo articolo faremo un po’ di chiarezza in tema di permessi, regolamenti edilizi e rispetto delle leggi locali.

Se hai intenzione di installare un pergolato in legno rivolgiti ad aziende specializzate come ad esempio Area051 che da anni si rivolge a privati e professionisti realizzando ed installando pergolati, gazebi, pensiline, carport e tanti altri tipi di coperture. Se vuoi visionare alcuni dei pergolati in legno realizzati da Area051 a Bologna, visita il sito dell’azienda all’indirizzo www.area051bologna.com

Come viene definito il pergolato dalla legge?

Anche se il pergolato viene realizzato su una proprietà privata, ciò non significa che si non sia soggetto a una rigida normativa. Conoscere i regolamenti nazionali e locali è di fondamentale importanza per evitare di incorrere in sanzioni o in un possibile procedimento penale per abuso edilizio.

Per capire come muoversi nella realizzazione di un pergolato, dobbiamo innanzitutto comprendere cosa intende la giurisprudenza con questo termine. La Cassazione definisce pergolato come:

una struttura aperta sia nei lati esterni che nella parte superiore, realizzata con materiali leggeri, senza fondazioni, di modeste dimensioni e di facile rimozione, la cui finalità è quella di creare ombra mediante piante rampicanti o teli che offrono sostegno”.

In linea di massima, dunque, il pergolato è una struttura autoportante, di modeste dimensioni, definita da elementi verticali e di sovrastanti elementi orizzontali, atta a consentire il sostegno del verde rampicante e utilizzata in spazi aperti a fini di ombreggiamento.

Pergolato: permesso di costruire o edilizia libera?

La normativa edilizia non è sempre chiara in materia, ma le sentenze ci vengono incontro per tracciare delle linee guida. Un pergolato in legno può rientrare nell’edilizia libera o in quella che prevede il titolo edilizio a seconda della sua tipologia.

Per poter rientrare nell’edilizia libera, un pergolato in legno deve essere:

  • facilmente amovibile e spostabile;
  • privo di una copertura solida ma attrezzato con piante rampicanti e teli leggeri tali da offrire un piccolo riparo;
  • libero su almeno tre lati.

La rimozione di questo pergolato in legno deve essere semplice, trattandosi di opera leggera e priva di componenti murarie. Un pergolato aperto sulla tettoia e su almeno tre lati (sono ammessi solo i tendaggi) non comporta una diversa destinazione d’uso dello spazio che occupa e quindi non costituisce abuso edilizio.

Ne deriva che tutti i pergolati in legno non aventi questi tre requisiti rientrano nell’edilizia non libera. Quindi, se la struttura muta radicalmente e stabilmente l’area di destinazione, ha un carattere permanente e un tetto fisso, allora viene equiparata a una tettoria e richiede il PDC (permesso di costruire) e la dichiarazione di inizio lavori (SCIA e Cila). In caso di dubbi sulla prassi da seguire, è bene affidarsi ai consigli di un professionista.