Come curare i mobili in legno: le migliori tecniche

Come curare i mobili in legno: le migliori tecniche

Maggio 17, 2020 0 Di Federica S.

I mobili in legno necessitano di particolari cure per la loro corretta manutenzione. Usare prodotti aggressivi come alcool o sgrassatori potrebbero scolorirli e danneggiarli seriamente. Per evitare danni, si possono utilizzare gli appositi prodotti dedicati al legno che si trovano nei vari supermercati. Questi spray però, spesso hanno odori e componenti chimici piuttosto rischiosi per la salute, dunque sarebbe meglio non abusarne ed imparare ad avere cura dei nostri mobili usando prodotti naturali.

Pulizia Fai da te

A seconda della tipologia di legno, che sia laccato o meno, possiamo realizzare qualche detergente fai da te per togliere la polvere dalle superfici. La prima ricetta, adatta a mobili normali prevede una miscela di ingredienti come limone (poco, perché è acido!) sapone di marsiglia e olio di oliva.
Una volta spruzzato il composto, si può asciugare e dare uno strato di cera d’api per riportare il mobile al suo stato di bellezza originale.

Nel caso in cui invece il legno sia laccato, basta tagliare una patata e passarne il succo laddove vi siano delle macchie. La lucidatura la farà un panno semplice in microfibra. Quando abbiamo bimbi in casa, è molto probabile che scrivano sui muri e su tutto quello che trovano. In questo caso per rimuovere le scritte si può sfregare la parte con del sapone di Marsiglia, dentifricio o bicarbonato in acqua tiepida.

Se il pennarello è indelebile, si può provare anche con dell’aceto, facendo attenzione a non corrodere la parte. Anche il the verde è un ottimo detergente per il legno: basta preparare l’infuso e detergere le superfici con l’aiuto di un panno.

Graffi

Se ci sono dei graffi, oltre alle vernici ad olio adatte per il restauro, si può passare in alternativa del burro cacao o dei pastelli a cera dello stesso colore (ma su questo ragiona attentamente prima di agire). Per dare un aspetto più vintage al tutto, si può anche utilizzare del caffè. Se i segni sono molto piccoli, ci sono anche dei pennarelli in vendita nei colorifici con cui si può tingere la scheggia da coprire. Anche la cera d’api in barattolo viene venduta a questo scopo.

Cera per pavimenti in parquet

Esistono diverse tipologie di cera usate per ravvivare i parquet. La più usata è quella trasparente, che non va ad intaccare le venature naturali del legno. Quella colorata viene usata perlopiù per i mobili o per i parquet grezzi (che sarebbe meglio far verniciare da un professionista). La cera d’api è liquida e spesso viene mescolata con altri tipi più densi. Usarla significa donare al parquet una lucentezza naturale e una rifinitura perfetta, ma presenta anche dei lati negativi.

Innanzitutto se non siamo in grado di stenderla rischiamo di ritrovarci un pavimento appiccicoso e a macchie. La cera rende le superfici belle ma scivolose, quindi se abbiamo bambini che corrono per casa dobbiamo stare molto attenti. L’odore è molto forte e particolare: non a tutti è gradito, potrebbe scatenare fastidi e mal di testa a chi non lo sopporta.